Glossario

PREMESSA

Non c’è azienda che non desideri annunciare la propria sostenibilità ambientale, aspetto sempre più qualificante nello sviluppo di nuovi prodotti e mercati. Ma orientarsi nell’attuale vasta scelta di capsule e cialde sostenibili, ecologiche, riciclabili, ricaricabili, biodegradabili e compostabili non è semplice (v. glossario a seguire).

Numerose le iniziative delle aziende produttrici che per arginare il problema dello smaltimento delle capsule di plastica e alluminio hanno investito ingenti risorse in diversi ambiti: raccogliendo nei punti vendita a proprio carico i vuoti a rendere, così da procedere allo smaltimento differenziato; utilizzando innovativi materiali biodegradabili a basso impatto ambientale perché permettono la riduzione delle emissioni dopo lo smaltimento del prodotto; indicando chiaramente sulle confezioni come separare i vari componenti: il fondo del caffè (organico), la copertura (alluminio), la cartucce (plastica).

Ma ci sono quei 10 miliardi all’anno di capsule di caffè che generano 120 mila tonnellate di rifiuti, di cui circa 70mila tonnellate nella sola Europa. Sono 12 mila solo in Italia le tonnellate di capsule in plastica e alluminio smaltite ogni anno in discariche e inceneritori (fonte: progetto europeo Life-Pls-4coffee, Commissione Europea).

CAPSULE RICICLABILI prevedono un programma di recupero dei materiali utilizzati per il confezionamento delle capsule di caffè. In genere si tratta di alluminio, che viene destinato a fonderie che lo trasformano in nuovi oggetti. Il caffè residuo nella capsula viene utilizzato come compost fertilizzante per risaie. Il raccolto così ottenuto viene riacquistato dalle aziende produttrici di capsule in alluminio e donato al Banco Alimentare.

CAPSULE RICARICABILI prevedono un possibile riempimento (ricarica) di caffè macinato del contenitore, che verrà smaltito in seguito a più utilizzi, con un risparmio di circa l’’85% sia sul costo della singola capsula sia della quantità di rifiuti prodotti. 

CAPSULE E CIALDE BIODEGRADABILI possono essere gettate direttamente nell’organico. Un prodotto biodegradabile è fatto di materiali che con il tempo (da poche settimane a secoli a seconda dei materiali) si decompongono grazie alla naturale azione di batteri e microrganismi, per poi essere assorbiti dal terreno.
Le cialde in carta compostabile E.S.E. si sono disintegrate (definizione corretta del processo di biodegradabilità) del 90% in meno dei 180 giorni previsti per la validità del test.

CAPSULE E CIALDE COMPOSTABILI possono essere utilizzate per creare il compost utile per concimare e fertilizzare terreni se prodotte con materiali che a seguito della degradazione naturale o industriale producono appunto il compost. La compostabilità garantisce il minore impatto ambientale in assoluto e consente ad un prodotto di diventare parte di un nuovo ciclo di vita.

Le cialde in carta a standard E.S.E. hanno ottenuto la compostabilità OK Industrial, superando i test effettuati in impianto industriale di compostaggio.

Sostanzialmente biodegradabile e compostabile sono due concetti molto simili, la differenza sta nei tempi di decomposizione. Un prodotto biodegradabile solitamente si disintegra del 90% entro 6 mesi, mentre un prodotto compostabile si disintegra totalmente in meno di 3 mesi.