Il caffè molecolare, il caviale di caffè e il caffè al ginseng. Sono le ultime novità proposte al pubblico dei bar e ai consumatori di caffè in ambito domestico dal torrefattore aretino Corsino Corsini. Nel primo caso, in realtà, a ideare per l'azienda toscana l'originale modalità di preparazione del caffè, da utilizzarsi in cocktail a base caffè o creme, è stato il barman Francesco Sanapo, responsabile del programma di formazione organizzato da Corsino Corsini per i 1.500 bar italiani suoi clienti. «In entrambi i casi», spiega a ItaliaOggi Patrick Hoffer, amministratore delegato della Corsino Corsini, «l'innovazione è intesa come strumento di crescita. Per sottrarsi alla competizione di prezzo, d'altronde, fare una proposta distintiva e di qualità è l'unica soluzione in un mercato maturo e saturo come quello del caffè in Italia sia per i baristi sia per un'azienda come la nostra, che commercializza 2.500 tons di caffè torrefatto all'anno». Una scelta, quella dell'innovazione di prodotto e dell'ideazione di miscele distintive, ma anche dell'estensione del ventaglio dell'offerta a prodotti che abbinano il cioccolato al caffè o ad altri frutti, che contribuisce in modo non marginale alla formazione del fatturato della Corsino Corsini. Rappresenta, infatti, il 15% del giro d'affari: 12,5 milioni di euro nel 2007, previsti in crescita fino a superare i 15 milioni quest'anno. Una progressione a doppia cifra che Hoffer confida di poter confermare anche in futuro, nonostante i venti di recessione, grazie soprattutto allo sviluppo dell'attività di export, cui già oggi si deve il 35% dei ricavi. Export che non si limita alla pura commercializzazione oltreconfine di miscele di caffè e prodotti complementari a retailer e operatori horeca (in ugual misura, mentre in Italia la gdo pesa per 60%), ma che, da due anni a questa parte, si concretizza in una catena di coffe shop firmati dall'azienda. Partito dal Medio oriente (Dubai, Arabia Saudita, Qatar ed Egitto), lo sviluppo dei Caffè Corsini è previsto proseguirà negli Stati Uniti, in Asia, e anche in Irlanda e Gran Bretagna.