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De\' Longhi quasi über alles (De\' Longhi almost above all)

- Milano Finanza - The home appliances manufacturer De\' Longhi is considering acquisitions in Central Europe, in particular in Germany, Austria and Switze


- Milano Finanza -

The home appliances manufacturer De\' Longhi is considering acquisitions in Central Europe, in particular in Germany, Austria and Switzerland to overcome the stagnant situation of the USA market. In particular, German market is very promising for espresso coffee machines sales.La multinazionale del Pinguino studia acquisizioni in Europa centrale. Nel mirino Germania, Austria e Svizzera. Pronti anche accordi commerciali nel Far East. Per superare la battuta d'arresto sul mercato Usa.

accelera sui mercati emergenti preparando l'ingresso in India e medita nuove acquisizioni nel cuore dell'Europa, con Germania, Austria e Svizzera in prima fila. Obiettivo: ridare slancio al business dopo il rallentamento provocato dal mite inverno 2007 e dalla rivalutazione dell'euro sul dollaro.

Nei primi nove mesi dell'anno scorso i ricavi del gruppo di elettrodomestici trevigiano in Europa sono cresciuti del 24%, ma negli Stati Uniti l'attività ha subito una battuta d'arresto. Uno scenario particolare, dunque, che condizionerà le scelte strategiche per il 2008. «Stiamo guardando con particolare interesse ai mercati dell'Europa centrale», spiega a Milano Finanza l'amministratore delegato Fabio De' Longhi. «In particolare, in Germania il trend è positivo ed è trainato dalla continua crescita delle vendite delle macchine da caffè e dei prodotti per la preparazione dei cibi». Anche in Austria e Svizzera le performance sono buone, tanto che il gruppo è pronto a scommettere sempre di più su questi mercati. «Stiamo valutando l'ipotesi di una crescita per linee esterne attraverso alcune acquisizioni mirate», spiega l'ad. L'identikit delle possibili prede? Aziende dotate di un marchio molto forte e di un know how che permetta sinergie industriali. Se l'acquisizione sarà giudicata vantaggiosa, De'Longhi potrebbe mettere sul piatto «una cifra considerevole», facendo il bis dell'operazione Kenwood, l'azienda britannica acquistata del 2001 per oltre 140 miliardi di lire.

Ma nel mirino della multinazionale del Pinguino non c'è soltanto l'Europa. «Vogliamo crescere anche sui mercati emergenti, soprattutto in Russia e Cina dove siamo già presenti con strutture produttive, ma anche in India dove qualcosa potrebbe decollare già nel 2008», aggiunge De' Longhi. In questi paesi il gruppo potrebbe siglare qualche accordo distributivo. Più cautela invece sugli Stati Uniti, mercato nel quale la rivalutazione dell'euro sul dollaro ha frenato le vendite. «Comunque», garantisce l'ad, «negli Usa siamo esposti solo per il 7% dei ricavi».

Sul fronte dei prodotti, nel 2008 sono previsti alcune novità nel riscaldamento portatile, nei prodotti da cucina e nei sistemi stiranti.

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