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Il futuro sarà moka o capsula? (Will the future be coffee pot or capsule?)

Scritto da Consorzio E.S.E. | 01/10/2006
- Mark Up -

Article on the new technological development of coffee pots but consumers are also willing to request capsules systems. Il futuro sarà moka o capsula?
Daniela Dalpozzo

Sta avanzando un nuovo elettrodomestico: la caffettiera elettrica, programmabile, attenta alle esigenze dell'utente

Una tazzina di caffè non si nega a nessuno: rimane simbolo di ospitalità, cortesia e italianità. Per quanto si rasenti il luogo comune, si può dire che in ogni casa è sempre pronta una caffettiera. Il mercato italiano della "moka" registra buoni livelli di crescita (+15%), trainati prevalentemente dall'acquisto di sostituzione e dalle occasioni di regalo che portano l'acquirente a scegliere esemplari più raffinati in termini di design.

La caffettiera è un prodotto così tipico della cultura italiana che perfino i cinesi l'hanno copiata distribuendola ovunque. Si calcola che in ogni famiglia italiana vi siano 2,4 macchinette per il caffè: da quella monodose alla versione da 6 o più tazzine. I materiali utilizzati sono in genere l'alluminio per i modelli standard e l'acciaio inox per gli articoli più eleganti. Il formato più venduto resta quello da 2-3 tazze mentre si calcola siano oltre 300 milioni le moka sparse nelle abitazioni di tutto il mondo.

Il mercato


La classica moka, inventata da Bialetti, è l'apparecchio più presente nelle case e nelle cucine degli italiani Le ultime evoluzioni sono rappresentate da modelli classici dal design aggiornato o particolarmente elegante e dalle nuovissime versioni elettriche, come Mokona di Bialetti, vera e propria macchina per il caffè.

In quasi tutte le case degli italiani, il caffè si prepara sul fornello con la moka. Diffusa in Europa a partire dagli anni '30, la moka costa poco ed è facilissima da usare. Indipendentemente dalla loro forma, tutte le moka funzionano con la pressione del vapore che spinge in alto l'acqua attraverso il caffè macinato a circa 1,5-3 atmosfere.

Dal punto di vista estetico, la moka classica si identifica con Bialetti, il marchio dell'omino con i baffi, alla quale si deve l'inconfondibile forma a clessidra. La casa di Omegna (No) è anche primo produttore a livello mondiale, con una quota di mercato in valore pari all'83%.

Bialetti produce ogni anno 5,5 milioni di moka destinate soprattutto per il mercato nazionale. L'esportazione assorbe solo il 15% della produzione ed è diretta in prevalenza nei paesi europei e in Usa, ma di recente è entrata con successo anche in Giappone. Da quando è nata, nel 1933, Bialetti ha venduto circa 270 milioni di caffettiere.

In alluminio, acciaio inox, colorata, decorata, anche la moka tradizionale si aggiorna continuamente e sono le grandi marche che propongono le innovazioni, poi regolarmente copiate. Bialetti stessa ha rinnovato nel 2005 Dama, frutto del design di Pino Spagnolo, perfezionando alcune caratteristiche funzionali e di sicurezza come il manico e il pomolo in silicone, in grado di resistere alle alte temperature, la valvola di sicurezza ispezionabile e la cupola trasparente, presente in alcuni modelli, per vedere quando il caffè è pronto senza sollevare il coperchio.

Fra i lanci più recenti spicca Dama Decò, moka impreziosita da decori con effetto a pois, in versione nera, rossa, blu con manici e pomoli intonati.

Sempre nel segmento acciaio, Bialetti ha rifatto il restyling di Musa, caffettiera con finiture lucide o satinate, per rendere l'uso quotidiano più sicuro e appagante. Il nuovo manico ergonomico in bakelite nera termoresistente è stato progettato per raccordarsi armonicamente al corpo del prodotto così come il pomolo atermico in nylon nero che si integra nell'elegante design del coperchio.

Ma è stata Alessi, le cui caffettiere sono esposte nei più importanti musei mondiali del design, che ha per prima dimostrato che la caffettiera, se ha un bel design, va anche in tavola: la 9090 di Richard Sapper del 1979 o la Cupola di Aldo Rossi del 1982 hanno saputo rispondere a questa esigenza, subito adottate da un consumatore colto e attento all'estetica. Nel 2006 Alessi ha presentato la caffettiera minimalista "Pina", progetto di Piero Lissoni, in alluminio pressofuso con finitura brillantata, elegante e funzionale, con base tronco-conica molto larga per una migliore diffusione del calore, in versione 3-6 tazze con manico in bakelite in cui è inserita la leva di apertura del coperchio, per poterlo manovrare con una sola mano.

Il cappuccino in cucina

Cappuccino, orzo & company: piccoli elettrodomestici per svariate bevande calde da utilizzare ovunque

La prima è stata Mukka Express Bialetti che ha portato il cappuccino dal bar nelle case degli italiani. L'aspetto maculato, il design accattivante, la facilità d'uso ne hanno fatto un best-seller tanto che ne sono stati venduti oltre un milione di pezzi. Bialetti oggi la propone nella versione da una tazza per un consumo individuale e in quella elettrica, che si spegne automaticamente mentre un segnale acustico avvisa quando il cappuccino è pronto: da portare con sé insieme al pc portatile. Ma ci sono anche caffettiere per preparare un orzo espresso o infusi di ogni tipo, secondo i dettami salutistici. Come Orzo Express, sempre Bialetti, con uno speciale oblò forato che agevola l'emissione di vapore ed evita che l'orzo faccia schiuma in eccesso, dotata di un separatore di fase che impedisce che eventuali residui di macinato si mescolino alla bevanda. Il colore è di un vistoso giallo caldo.

Fra le elettriche, Amante di Gaggia, dal design morbido, con un sistema automatico di perforazione ed espulsione capsule, prepara quasi tutto: dal cappuccino al tè, dalle tisane agli infusi.

Il consumatore

È sempre più esigente nella ricerca del gusto, ma anche nella richiesta di semplicità e nel rispetto della tradizione

La degustazione del caffè, rito che coinvolge la maggior parte degli italiani, è un piacere irrinunciabile. "Per questo il consumatore ricerca una macchina che permetta di ottenere un risultato perfetto, come al bar, di semplice utilizzo, con un design accattivante che si sposi con l'arredamento della cucina, non dimenticando la qualità made in Italy e un'esperienza Gaggia di 60 anni nel mondo dell'espresso - spiega a Mark Up Monica Milanovich, responsabile marketing e comunicazione di Gaggia -. Offriamo al consumatore una gamma completa, dai modelli più semplici a quelli automatici o con funzionamento a capsula di caffè per preparare un espresso a regola d'arte, a casa e in ufficio, in modo semplicissimo".

L'orientamento verso la macchina a capsula è in crescita e si spiega con i vantaggi che dà in termini di preparazione, pulizia, semplicità ed efficacia: basta, infatti, inserire una capsula monodose, con 8 grammi di caffè ed ermeticamente chiusa, nell'apposito portacapsule e premere il pulsante per l'erogazione. La tendenza positiva, in termini di volumi e fatturato, riguarda anche il mercato delle macchine per espresso super automatiche.

Protagonista di fine anno per Gaggia sarà, in particolare, la nuova linea Baby Gaggia che si presenta con 5 nuovi modelli dotati di vantaggi unici, in grado di soddisfare i consumatori più esigenti. Top di gamma è Baby Twin per caffè e cappuccino, con corpo in acciaio inox, pannello elettronico "touch ring" e doppio sistema di riscaldamento (rapid steam) che azzera i tempi di attesa tra erogazione del caffè e disponibilità di vapore per schiumare il latte e ottenere in pochi gesti un cappuccino squisito come al bar.

I 5 nuovi modelli Baby Gaggia sono caratterizzati da un design raffinato, realizzati con materiali pregiati e finiture esclusive, con tecnologia di ultima generazione. I modelli Baby e Baby Dose sono disponibili anche nei colori nero, avorio, argento e rosso.
Il marchio Gaggia ha lanciato anche un nuovo modello di macchina espresso con funzionamento a capsule, Amante, progettata per offrire massima qualità e facilità d'uso, grazie a un meccanismo automatico di perforazione ed espulsione delle capsule già utilizzate. Il design moderno ne fa una scelta di stile, qualità e praticità.


Se Gaggia è da sempre nel mercato delle macchine espresso ed è sicuramente il marchio con maggiore riconoscibilità, altre aziende si sono, prima timidamente poi con convinzione, lanciate in questo mercato del futuro.

De Longhi, entrata nel segmento delle moka elettriche con Alicia nel 2002, presenta in questi giorni Alicia Perle: "è il sogno di ogni amante del caffè: è munita di timer per trovare pronta la tazzina all'ora desiderata, la mantiene calda per 30 minuti, si ferma automaticamente e non trabocca - spiega a Mark Up Francesca Miatto, product manager macchine da caffè di De Longhi -. Il caricamento a capsula è il nuovo trend nelle macchine elettriche per un consumatore che cerca sempre innovazione, oltre alla bontà del gusto finale del caffè che si prepara".

Per venire incontro a questi desideri, la capsula per Alicia Perle, prodotta da Mokarabia, è disponibile in quattro aromi differenti (Seduzioni d'oriente, Note d'ebano, Morbida armonia e Delicata delizia) per variare il gusto della tazzina secondo i momenti della giornata o del gusto personale.

Se le prime macchine elettriche avevano tutte un aspetto massiccio che le faceva assomigliare alla macchina espresso del bar, oggi la produzione cerca di presentare un design piacevole. Per De Longhi, Alicia Perle è colorata: oro, marrone moka e rosso scuro sono le varianti fra cui scegliere mentre la caldaia è in alluminio, materiale già in uso per le caffettiere tradizionali.

Il modello Alicia Programmabile, altro best seller di De Longhi, non deve essere nemmeno sorvegliato: è, infatti, dotato di un display che consente la programmazione dell'ora nella quale si desidera il caffè e funziona da sveglia segnalando con tre delicati bip che il caffè è pronto. Nel caso ci si dimentichi di caricare acqua, la moka lo rileva e non si accende. È inoltre maneggevole per la forma ergonomica e grazie al sistema Cool-touch la base rimane fredda e può essere appoggiata su qualsiasi superficie.

Le operazioni di marketing

Dimostrazioni e assaggi nel punto di vendita rappresentano la via privilegiata per la promozione di una caffettiera

Un valido supporto sono le campagne tv previste in autunno dalle maggiori aziende. Poi gadget (in genere tazzine personalizzate o mug) legati al mondo del caffè.

Fra le promozioni da segnalare, quella di Alessi "Vince la più brutta": la vecchia caffettiera, consegnata al punto di vendita, sarà valutata da 5 a 25 euro da scontare sull'acquisto di una caffettiera Alessi. Fra tutte le caffettiere raccolte entro il 31 ottobre 2006, verrà selezionata la più brutta e il vincitore vincerà due tazzine d'autore. L'estetica vuole sempre la sua parte…

Target capsula: i giovani attenti

Vantaggi
  • Comodità e facilità d'uso
  • Possibilità di scelta della miscela
Svantaggi
  • Si comprano solo via internet o sul numero verde
  • Assenza dagli scaffali della Gda