- Il Sole 24 Ore -
Article on Vibiemme, espresso coffee machines manufacturer which is increasing its sales at a 10% rate.
INTERVISTA - Pietro Osnato - Vibiemme (macchine da caffè)
Serena Uccello
MILANO
Sono presenti nelle nostre case, negli uffici, nei negozi, in qualche modo fanno parte della nostra vita quotidiana e se pur, ignorate, hanno pure contribuito a spingere in alto l'andamento della produzione industriale. Sono quelle che l'Istat cataloga come "macchine e apparecchi meccanici" cresciute tra il 2006 e il 2005 del 4,2 per cento. E in questa crescita un ruolo importante l'hanno avuto le macchine da caffè come conferma Pietro Osnato, 58 anni, presidente del consiglio di amministrazione della Vibiemme Spa che con 20 dipendenti e 5 milioni di euro circa di fatturato produce macchine da caffè per i bar da circa 30 anni, esportandole in tutto il mondo tranne che in Africa.
I dati appena diffusi dall'Istat, nel registrare in generale una crescita della produzione, fotografano il settore degli apparecchi meccanici come uno tra quelli più in buona salute, può confermarlo?
Sì in effetti secondo i dati dell'Anima (la Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine) il comparto ha avuto una crescita del 9,1% in termine di valore e del 3,4% in termini di volumi, con un incremento delle esportazioni dell'11,8 per cento.
Il risultati della sua azienda sono in linea con questo trend?
L'anno scorso siamo cresciuti del 10% circa rispetto all'anno precedente e contiamo di chiudere l'anno con un altrettanto 10%, anche alla luce degli sforzi che abbiamo fatto in termini di tecnica, di soluzioni meccaniche, di marketing. Bisogna considerare che noi operiamo in un mercato di nicchia dove contiamo di restare.
Una scelta motivata da quale strategia?
Semplice, sul mercato si può essere presenti attraverso due leve: la qualità e il prezzo. Noi scegliamo la qualità, quello che offriamo ai nostri importatori è un pacchetto completo che va dalla qualità del prodotto, appunto, al look, al marketing a 360 gradi. Noi forniamo poi un'assistenza completa: i nostri importatori e concessionari possono collegarsi con noi 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. In questo modo possiamo essere competitivi in Italia e all'estero. Altri agiscono diversamente come ad esempio alcune case produttrici spagnole. Di conseguenza se accettiamo di rivolgerci non solo a un mercato di nicchia - noi forniamo macchine solo ai bar non al consumo domestico - allora per restare competitivi dovremmo cambiare impostazione e andare a produrre all'estero. Una scelta però che non intendiamo fare.
Dopo questi dati sulla produzione secondo gli analisti è probabile una revisione al rialzo del pil. Cosa ne pensa? La crescita di cui si parla comincia a essere concreta?
È quello che tutti ci auguriamo e almeno, quanto al mio comparto, i segnali che abbiamo vanno sicuramente in questa direzione. L'anno scorso abbiamo ottenuto buoni risultati nonostante il costante incremento del prezzo delle materie prime. Questo vuol dire che se questi prezzi si fermassero, con la politica che abbiamo intrapreso, i prossimi risultati potrebbero essere ancora migliori.