Coffee Market Scenario

La scommessa della Mac-tazzina (Betting on the Mac-cup)

- MF Mercati Finanziari - Piece of news about McDonald\'s entering the cafeteria market thus competing directly with Seattle giant Starbucks. Il gigante de


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Piece of news about McDonald\'s entering the cafeteria market thus competing directly with Seattle giant Starbucks.

Il gigante del fast food ha deciso di far concorrenza a starbucks sul caffé espresso.

McDonald prevede un incremento dei ricavi per punto vendita di 125 mila $ all'anno. L'iniziativa è stata già avviata in 800 ristoranti negli States. Concessionari perplessi per l'elevato livello dei costi d'impianto

La regina americana del fast food punta su espresso e cappuccino. McDonald's gioca questa nuova sfida, per ora limitata al mercato interno, su due fronti. Da un lato contro lo strapotere di Starbucks nel caffè espresso e nelle altre bevande calde. Dall'altro contro alcuni dei propri concessionari, titolari della franchisee McDonald's negli Usa, che non sembrano convinti della necessità di investire nei nuovi prodotti. Don Thomson, presidente di McDonald's Usa, ha dichiarato nei giorni scorsi: «Vogliamo che le bevande non siano più un semplice accompagnamento, ma che diventino lo scopo di una visita ai nostri punti vendita. La velocità, i prezzi e il valore che possiamo offrire ai clienti senza fare compromessi sulla qualità ci rendono un concorrente formidabile». Solo che molti dei titolari di ristoranti McDonald's sono perplessi sui costi di acquisto degli impianti necessari e di trasformazione dei locali: 100 mila dollari per punto vendita. McDonald's, che già da tempo ha allargato la sua attività alla prima colazione e al caffè lungo americano, intende lanciare prodotti a prezzi più contenuti di quelli di Starbucks, «50 centesimi in meno» ha detto Thomson, ed è convinta che espresso e affini possano in poco tempo far crescere di almeno 125 mila dollari all'anno il fatturato dei punti vendita, ammortizzando i costi iniziali. Il tutto calcolato su una media nazionale di vendite pari a 2,2 milioni di dollari annui per ristorante, per un gruppo con 21,6 miliardi di ricavi annui e 52 milioni di clienti al giorno. Per ora l'iniziativa è stata lanciata in via sperimentale in 800 punti vendita americani, all'insegna di espresso e anche di «speciality coffee drinks» caldi e freddi, ma l'obiettivo è quello di un lancio su scala nazionale per l'inizio del 2009. McDonald's, che punta a cedere 1.000-1.500 negozi di proprietà ai concessionari entro i prossimi tre anni, punta molto su Cina, India e Russia, e ha in programma di aprire 1.000 punti vendita all'anno nel mondo. Oggi il 70% dei 32 mila ristoranti del gruppo in 132 paesi del mondo è controllato da franchisee. Ieri le azioni McDonald's hanno guadagnato l'1% in una seduta difficile, proprio mentre venerdì 16 la stessa Starbucks aveva annunciato il primo calo di clienti della sua storia. Il riferimento è a una diminuzione dell'1% nei punti vendita aperti da almeno 13 mesi. Analisti come Marc Greenberg di Deutsche Bank hanno spiegato che anche la concorrenza di McDonald's è fra i motivi alla base del calo di Starbucks. Non meraviglia che quest'ultima per la prima volta abbia deciso di lanciare una campagna televisiva. Negli Usa un americano su cinque beve un espresso al giorno, e le stime parlano di un aumento del 4% l'anno fino al 2011.

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