Lavazza, blitz nel caffè in Brasile (Lavazza, blitz in Brazilian coffee)
- Il Corriere della Sera - Lavazza is increasing its exports. After India, now it is the turn of Brazil: the acquisition of a local company to start with,
- Il Corriere della Sera -
Lavazza is increasing its exports. After India, now it is the turn of Brazil: the acquisition of a local company to start with, Café Grao, and 30 millions of investments in the next three years. Vendere caffè italiano ai brasiliani, i maggiori produttori al mondo, non è la più semplice delle sfide. Ma la Lavazza ci vuol provare e sceglie Rio come testa di ponte con una piccola acquisizione, alla quale seguirà un investimento di 30 milioni di euro in tre anni. «Andare all'estero è una scelta quasi obbligata per l'azienda, che ha già metà del mercato in Italia e difficilmente può crescere ancora - spiega il direttore generale Gaetano Mele -. Ecco allora la decisione di puntare ai Paesi emergenti, dove il fascino del nostro espresso si fa sentire ogni giorno di più». Il Brasile viene dopo l'India, con una acquisizione a marzo 2007, e i vertici garantiscono che non è finita. La Lavazza comprerà altre società e cercherà di usare le reti di vendita locali per imporre con gradualità il proprio marchio. L'azienda brasiliana appena rilevata si chiama Café Grão Nobre, ha 150 dipendenti ed è specializzata nel mercato del caffè fuori casa, hotel, bar e ristoranti. «È un inizio - dice il vicepresidente Alberto Lavazza - perché sarebbe troppo rischioso aggredire un Paese con la tradizione del Brasile solo con il nostro marchio». Meglio allora cominciare a diffondere il nome usando un marchio già conosciuto in loco. In Brasile non è difficile trovare il tradizionale espresso italiano. Oltre a Lavazza, anche Illy e Segafredo hanno diffuso da tempo le piccole macchine nei bar e ristoranti, ma l'offerta è limitata alle grandi città. Ora l'azienda piemontese vuole fare del Paese sudamericano la base per una espansione internazionale vera e propria.
Rocco Cotroneo