Coffee Market Scenario

L\'azienda lancia una nuova macchina per il caffè di qualità e si espande anche in Oriente (The company launches a new quality espresso coffee machine and expands in the Asian markets)

- Il Mondo - Piece of news on Italian roaster Pellini Caffè. Its products include grinded coffee and coffee pods and it is now aiming at expanding in the A


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Piece of news on Italian roaster Pellini Caffè. Its products include grinded coffee and coffee pods and it is now aiming at expanding in the Asian market. Key countries are Japan, China and South Korea.

Il gruppo di torrefazione con sede a Verona è presente in oltre 20 Paesi e ha messo a segno un incremento di fatturato dell'80% in un decennio. Ora punta a diffondersi ulteriormente all'estero e conquista significative quote di mercato in Italia

Rendere «particolare e inconfondibile» ogni momento di pausa. È questa la mission di Pellini Caffè , l'azienda di Verona fondata nel 1922, presente in più di 20 Paesi del mondo, che si colloca tra i primi cinque torrefattori italiani per volumi (13 mila tonnellate di caffè lavorate) e fatturato. Il gruppo (cui fanno capo anche i marchi Caffè Roberta, Torrefazione Guarany, Incas, Mokalceste e Mokadi, nonché promotore del noto Consorzio Sao Caffè) ha registrato una crescita costante negli ultimi dieci anni fino a raggiungere un fatturato annuo di circa 60 milioni (così ripartito: il 55% attribuito al segmento alimentare, il 35% all'Horeca, il 7% all'estero e il 3% al vending). Dal 2007 il gruppo Pellini Caffè è approdato in Oriente grazie alla partnership con la Yu Chang trading co. ltd , forte sull'area di Shanghai, ha siglato poi un accordo con la Sun Ting Shing di Hong Kong per il settore degli hotel cinque stelle in tutta la Cina. Nel 2008 è approdato in Giappone grazie alla partnership con H. Yamamoto & co. ltd , leader nell'importazione, esportazione, vendita all'ingrosso e al dettaglio nel Paese del Sol levante, e nel 2009 ha conquistato la Corea del Sud insieme all'azienda di Seoul Bora trading , leader nell'Italian food. «L'azienda scaligera è inoltre leader dal 2004 a Taiwan, rappresentata dalla Splendid food service con due sedi a Taipei e Kaoshung», spiega Giancarlo Stangoni, direttore commerciale di Pellini Caffè. «La nostra sfida è quella di dimostrare, attraverso la distribuzione di Pellini Top, tutto l'appeal di un espresso di qualità che contiene poca caffeina, che possiede un aroma particolare e inconfondibile e ha note naturalmente fruttate e cioccolatate grazie alla miscela di pura arabica proveniente da piantagioni accuratamente selezionate. Insomma, un caffè che invita a uno stato di consapevole benessere in tutti i momenti della giornata», commenta Mauro Visintainer, responsabile marketing. I piani dell'azienda prevedono dunque uno sviluppo all'estero del marchio, ma anche un continuo consolidamento delle quote del mercato italiano. Il marchio Pellini è ormai diffuso su quasi tutto il territorio nazionale attraverso la moderna distribuzione e conquista costantemente significative quote di mercato e di famiglie affezionate al prodotto di punta Pellini Top (la miscela che ha ottenuto la medaglia d'oro all'International coffee tasting, in commercio sia nella versione barattolo per moka che in quella di cialde monoporzioni). Numerosissimi sono anche i bar dove è possibile offrire al consumatore un prodotto in tazza ad altissimo livello. Inoltre, per soddisfare le nuove tendenze di consumo, a settembre è stato lanciato il progetto e-Smart, la macchina da espresso da usare negli uffici o in famiglia, compatta e dal design accattivante, che si ricarica grazie a semplici comandi con le capsule di Pellini Top, Bio o Decaffeinato. «In un mercato del caffè che ha raggiunto ormai una fase di maturità dei consumi», sottolinea Stangoni, «l'eccellenza rappresenta indubbiamente quel plus distintivo generatore di continui nuovi consensi, nonostante le difficoltà della recessione». Un'eccellenza, quella del caffè Pellini, che deriva dalla qualità della materia prima (garantita dal costante monitoraggio delle piantagioni migliori e dalla presenza dell'azienda nei Paesi d'origine del caffè per controllare direttamente le partite acquistate) e dalle tecnologie d'avanguardia. Il polo industriale di Bussolengo (Verona), che si estende su un'area di 30 mila metri quadri, infatti, grazie al manufactoring execution system assicura la completa automazione di tutto il ciclo produttivo: dallo stoccaggio delle materie prime al prodotto finito presente nel punto vendita. Questo sistema consente non solo la tracciabilità di tutta la filiera agroalimentare ma garantisce nel contempo anche elevati standard di sicurezza e igienicità. Se la tecnologia ha un ruolo prioritario nell'automazione e innovazione del processo produttivo, è pur sempre l'uomo con il suo bagaglio di professionalità e competenze a fare la differenza: «Un team di venti giudici, accuratemente selezionato e addestrato, effettua ogni mese un panel test, ovvero accurate analisi sensoriali su tutte le miscele della casa e della concorrenza», conclude Visintainer.

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