La holding finlav ha chiuso il 2007 con un utile netto di quasi 60 milioni, in crescita del 5%. A trainare il business del gruppo piemontese sono stati i mercati internazionali, mentre in Italia il quadro resta statico. E con l'investimento in Invag (Mediobanca) si allargano gli interessi finanziari della società.
Il caffè continua a gonfiare le casse dei Lavazza. Nel 2007 Finlav, la holding a cui fa riferimento l'impero della famiglia piemontese, ha realizzato un utile netto consolidato di 59,65 milioni con una crescita del 4,2% rispetto all'anno precedente. Finlav è partecipata in quote paritetiche dalla Emilio Lavazza & C. sapa e dalla Alberto Lavazza & C. sapa, le società che fanno riferimento rispettivamente al presidente onorario e all'attuale presidente del gruppo. La performance positiva è legata soprattutto ai risultati del gruppo torinese che nel 2007 ha portato a casa 1,04 miliardi di fatturato (+12,3% rispetto al 2006) e un utile netto di 68,5 milioni a fronte dei 64,3 milioni messi a segno nell'esercizio precedente. A trainare il business sono stati soprattutto i mercati esteri, dove è stato realizzato il 38% del volume d'affari con buoni risultati sia in termini di ricavi sia di redditività. La crescita delle vendite ha interessato entrambi i settori in cui il gruppo torinese è attivo: il caffè confezionato e quello in capsule per sistemi automatici. Un ulteriore volano per i ricavi è stato l'aumento dei prezzi della materia prima. In Italia il settore casa è stato caratterizzato da una leggera contrazione in termini di volumi (-1,1%) e da un contenuto rialzo di valore (+1,7%) mentre la quota di mercato ha superato il 48%. Il settore fuori casa, invece, ha registrato performance lusinghiere sia nel tradizionale food service (+13%) sia in quello della distribuzione automatica. Gli investimenti sono stati caratterizzati da ritmi di crescita significativi e si sono attestati a 30,4 milioni di cui circa 28,5 in immobilizzazioni materiali e 1,9 in immobilizzazioni immateriali. A livello societario, invece, sono stati compiuti alcuni piccoli interventi. Nel marzo 2007 è stata costituita una holding di partecipazioni nei Paesi Bassi, Lavazza Netherlands Bv, attraverso la quale sono state acquisite le società indiane Barista Coffee Company e Fresh&Honest Cafè. A inizio 2007 è stata costituita la Lavazza Suisse per presidiare più direttamente il mercato elvetico. A gennaio il gruppo ha inoltre completato la fusione delle società Coinca, Mokadec e Mokapak. Ma non c'è solo caffè nelle attività della famiglia torinese. Qualche mese fa i Lavazza hanno realizzato uno degli investimenti finanziari più rilevanti della loro storia, versando circa 20 milioni in Invag, il veicolo promosso da Mediobanca che custodisce circa l'1,54% Generali. E con la nomina dell'ex top manager Rcs Gaetano Mele alla guida del gruppo, la famiglia potrebbe consolidare ulteriormente il proprio legame con il salotto buono della finanza italiana.