- Finanza e Mercati -
Brief piece of news on the bright financial results of Nespresso which well impacts parent company Nestlè balance sheet.
Nuovo centro di produzione in patria, obiettivo due miliardi di ricavi nel caffè e nel mirino la divisione baby food di Bristol-Myers Squibb.
In attesa dei dati del primo trimestre 2008 che verranno approvati il 21 aprile, Nestlé continua a far parlare di sè. Non solo per quanto scritto dal Financial Times circa l’interesse del colosso svizzero per la Mead Johnson, controllata di Bristol-Myers Squibb nel settore degli alimenti per l’infanzia, in vendita tra sette e nove miliardi di dollari (su cui la multinazionale ha rilasciato per ora un semplice «no comment»), ma anche per i record di Nespresso, confermatasi l’unità operativa a più elevato tasso di crescita (il 40% sul 2006). La società del gruppo Nestlé leader nel mercato del caffè in capsule ha infatti annunciato di essere pronta a superare due miliardi di franchi di ricavi con due anni d’anticipo sul piano industriale. «Abbiamo festeggiato il miliardo nel 2006 e dopo due anni siamo pronti ad annunciare il raddoppio - spiega a F&M Francesca Chelli, amministratore delegato di Nespresso Italia - Per far fronte alla crescita della domanda entro fine anno verrà aperto un altro centro di produzione e distribuzione ad Avenches, in Svizzera, costato 150 milioni di franchi (il primo è a Orbe, ndr)». Il 35% del fatturato di Nespresso deriva dal canale Boutique, che oggi conta 120 punti vendita nel mondo. «In Italia ci sta dando grandi soddisfazioni l’ingresso nei department store, come Rinascente e Coin, con cui arriveremo ad aprile a Genova e Catania».