- Il Resto del Carlino -
The industrial plan for the relaunch of Saeco is taking place. A yearly growth of 9% is planned.A Gaggio Montano è decollato il piano industriale per il rilancio di Saeco, industria produttrice di macchine automatiche da caffè. Voci molto attendibili attribuiscono all'azienda una forte esposizione debitoria nei confronti di una ventina di banche italiane ed estere. Federico De Angelis, da fine luglio nuovo amministratore delegato, non si perde d'animo di fronte a questa pesante eredità. L'esperto, ex dirigente della De Longhi, illustra i caposaldi della sua strategia. «Innanzitutto spiega abbiamo un vantaggio unico, poiché lavoriamo in un mercato che cresce. Le macchine superautomatiche nella fascia sopra i 1.000 euro, aumentano del 20% il valore sui mercati chiave. Abbiamo messo a punto un piano molto articolato che si base sulla qualità delle nuove gamme di prodotti per soddisfare le esigenze della clientela». L'amministratore delegato precisa: «Le supermacchine di nuova generazione verranno fabbricate a Gaggio.
Stiamo riorganizzando radicalmente la rete commerciale, insieme con il controllo sulla gestione dell'azienda dei relativi costi. Contiamo di crescere annualmente del 9% con un aumento più rilevante per il margine operativo lordo». Il Pai, fondo internazionale che ha in mano Saeco, sta supportando con l'immissione di denaro fresco la strategia dell'amministratore delegato. La sua iniziativa è già stata recepita dagli istituti che vantano un credito di circa 500milioni di euro. «Con le banche afferma De Angelis è cominciata una fase di negoziazione per trovare il migliore assetto finanziario per sostenere il piano di sviluppo». Negli stabilimenti è iniziata lunedì la cassa integrazione ordinaria per 740 dei 990 dipendenti. Continuerà per 13 settimane.