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Starbucks, per evitare file bar riducono tempi produzione (Starbucks, to avoid queing in bars, production time has been reduced)

- Ansa - In order to improve its service quality, Starbucks is implementing new rules and procedures to reduce queing and waiting time for its products.Da


- Ansa -

In order to improve its service quality, Starbucks is implementing new rules and procedures to reduce queing and waiting time for its products.

Da sempre contrario al modello fast-food di cui però risente la forte concorrenza, Starbucks ha deciso di cambiare registro rendendo più breve il soggiorno dei clienti nelle sue caffetterie.

Starbucks ha infatti deciso di eliminare le lunghissime file di clienti adottando delle nuove misure di lavoro per i suoi dipendenti: circa 11 mila bar negli Usa stanno infatti pensando di introdurre delle nuove tecniche nel servizio, che permetteranno di ridurre i tempi di attesa per i drink, ma, secondo alcuni, potrebbero peggiorare la qualità dei prodotti.

Dopo aver chiuso centinaia di punti vendita a New York nel 2008, quest'anno è la volta di Seattle, dove spariranno 900 bar. La minaccia delle aziende concorrenti come McDonald's e Dunkin Donuts si fa sentire e l'azienda, che da sempre basa la sua forza sulla qualità dei prodotti, potrebbe diventare un nuovo fast-food.

Ai baristi è stato chiesto, infatti, di impiegare meno tempo per fare i drink, magari diminuendo le procedure nella realizzazione. Ora i dipendenti dovranno macinare il caffé ogni otto minuti, depositandolo nei contenitori di diversi colori, per non confondere il tipo di caffé. La panna montata e tutti gli altri 'topping' saranno messi solo nel momento della consegna al cliente e non durante la preparazione e i prodotti di pasticceria verranno venduti direttamente dal cassiere.

"Stanno cercando di trasformarci in robot - ha detto Eirk Forman, che lavora in uno Starbucks di Minneapolis -. Vogliono controllare ogni nostro movimento per spillare ogni centesimo". Ma l'azienda nega. "Ogni bar è invitato ad usare le tecniche che preferisce per migliorare la qualità del servizio", ha commentato Scott Heydon, direttore delle strategie nordamericane. Intanto molte caffetterie per evitare la chiusura hanno dimezzato i prezzi di molti prodotti, dalla colazione al brunch nel weekend.

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