- Italia Oggi -
Coffee globalization and the big Italian coffee players. The strategies by illycaffè and Lavazza to compete worldwide.
i grandi player italiani e la globalizzazione del caffè. Tra acquisizioni in terra brasiliana e progetti di espansione nel sub-continente indiano.
Lavazza e Illy continuano la loro espansione sui mercati internazionali. La prima, con l'acquisizione di Café Terra Brasil e Café Grão Nobre, ha messo a segno un'altra iniziativa nella strategia di crescita nel mercato brasiliano. Il Brasile infatti è il secondo paese consumatore di caffè dopo gli Stati Uniti, con un aumento dei consumi interni esponenziale anno dopo anno. L'azione di Lavazza rientra nell'investimento triennale di 30 milioni di euro stanziato in Brasile. «Queste acquisizioni», dichiara Alberto Lavazza, vicepresidente e amministratore delegato del gruppo, «fanno parte della nostra azione di penetrazione dei mercati caratterizzati da un forte potenziale di crescita e si inserisce nella strategia più allargata di internazionalizzazione di Lavazza, iniziata nel marzo 2007 con l'ingresso in India grazie alle acquisizioni della Catena Barista e della società Fresh & Honest Café». «Proprio da questo paese importiamo circa il 50% del nostro fabbisogno di caffè verde», conclude Alberto Lavazza.Lavazza è oggi il sesto gruppo a livello mondiale in termini di volume con circa 2,3 milioni di sacchi di caffè crudo importato. L'azienda ha in Italia una quota del 48% (in valore, dato Nielsen) nel mercato retail ed è presente in oltre 90 paesi. L'azienda torinese ha chiuso il 2007 con un bilancio che supera per la prima volta il miliardo di euro di fatturato (1.043,6 milioni di euro), in crescita del 12,3% rispetto all'esercizio precedente, con un utile netto di 68,5 milioni di euro (pari al 6,6% dei ricavi) e con previsioni di crescita nel 2008. Anche Illycaffè è cresciuta sui mercati internazionali, con il lancio in India del progetto Espressamente Illy, continuando così l'espansione della catena di locali in franchising. L'azienda triestina ha scelto Narang Group, già distributrice dei prodotti, quale Master Franchisee per lo sviluppo dei nuovi locali nel subcontinente indiano. La famiglia Narang è stata apripista nel settore del catering per le compagnie aeree e da oltre 30 anni nel comparto horeca. «L'India è un mercato chiave per l'elevato potenziale del caffè gourmet e perché la miscela Illy è parzialmente fatta con i chicchi di caffè coltivati proprio in India. Questo accordo ci permette di aprire cinque locali, arrivando a 35 nei prossimi cinque anni», spiega Andrea Illy, presidente di Illycaffè. L'azienda triestina, inoltre, ha aperto l'Università del Caffè dell'India a Bangalore, struttura di formazione istituita con l'obiettivo di accrescere e diffondere nel mondo la cultura del caffè. Il 2007 si è chiuso con un fatturato pari a 270 milioni di euro (+10% rispetto all'anno precedente). Il margine operativo lordo è passato a 37,8 milioni di euro (+30% sull'anno precedente); l'utile netto a 7,1 milioni di euro (+42,5%) e il peso complessivo delle vendite fuori dall'Italia è pari al 52%. «Anche l'andamento del 2008 si presenta in linea con la crescita degli anni precedenti. La ricerca dell'azienda, tesa a proporre il gusto Illy a nuovi consumatori anche attraverso modalità innovative di consumo, ha portato alla firma della joint venture con The Coca-Cola Company per la realizzazione di bevande ready-to-drink a base di espresso e a marchio Illy. L'operazione nasce dalla scelta strategica della nostra azienda di fare rete con aziende leader nel proprio ambito per portare al mercato prodotti “best in class" in ogni momento di consumo», conclude Andrea Illy.