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Vendite ok anche per tutto il 2009 (Sales are ok also for 2009)

- Borsa e Finanza - Piece of news on De\' Longhi\'s marketing & sales trends in 2009. Interview to Vladimiro Carminati, Italy\'s country manager, reporting


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Piece of news on De\' Longhi\'s marketing & sales trends in 2009. Interview to Vladimiro Carminati, Italy\'s country manager, reporting that pod coffee machines are having a growth of 30% in 2009.

Se il mercato immobiliare attraverso gli impianti di condizionamento e riscaldamento commerciali e industriali (comprato storico per il gruppo) è in frenata De’Longhi punta tutto sulle macchine per il caffè e apparecchi per la cucina. Ed è per questa ragione che la società, un nome noto soprattutto per il condizionatore Pinguino, e ultimamente tornata in auge grazie alla partnership pluriennale con il brand Nespresso, sta investendo «su prodotti più di uso quotidiano», come sottolinea Vladimiro Carminati, country manager per l’Italia del gruppo De’Longhi. Un segmento quello degli househol al quale è stato affidato il compito di dare slancio al brand. «Basti pensare che - spiega Carminati - quest’anno le vendite del business di macchine di cialde per il caffè ha registrato una crescita del 30%. È indubbio che questo è il fenomeno del momento e la nostra partnership con il brand Nespresso, che viene sostenuto da un’intensa campagna pubblicitaria, è stata fondamentale».

E per cavalcare questa moda il gruppo De’Longhi ha aperto in questi giorni a Milano un temporary store: De’Longhi Cafè. Una decisione presa per dare una spinta alle vendite in occasione delle festività natalizie. «Già a novembre e nei primi giorni di dicembre - commenta Carminati - abbiamo registrato un trend positivo di vendite e nonostante la frenata dei consumi pensiamo di chiudere l’anno con un fatturato in linea con il 2008. Tra l’altro le nostre rilevazioni interne indicano segnali positivi per le vendite fino al prossimo ottobre».

Dando uno sguardo ai dati del terzo trimestre il gruppo ha realizzato ricavi per 338,7 milioni, in calo del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre l’utile netto si è ridotto da 19,3 a 15,1 milioni. In flessione anche i margini. L’ebitda trimestrale si attesta a 37,2 milioni (11% dei ricavi) contro i 44,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato operativo (Ebit) ammonta a 25,3 milioni, pari al 7,5% dei ricavi (contro i 40,8 milioni di euro del 2008, pari all'11,1% dei ricavi). Il debito netto a fine settembre è stato di 237,5 milioni, in diminuzione di 178,7 milioni su un anno e di 9 milioni da inizio anno.

Gli analisti di Unicredit Mib hanno raddoppiato a 4,3 euro il target price sulla società, in seguito ai risultati trimestrali, considerati migliori delle attese. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio sul titolo e ora consigliano l’acquisto delle azioni.

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