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Eletti il Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Consorzio E.S.E.

Eletti il nuovo Consiglio di Amministrazione e confermato Roberto Morelli come Presidente del Consorzio E.S.E., puntando sulla certificazione di compostabilità per il futuro dello standard.


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Alla scadenza del mandato triennale, Roberto Morelli (Direttore Business Development illycaffè) è stato ri-eletto Presidente del Consorzio per lo Sviluppo e la Tutela dello Standard E.S.E. (Easy Serving Espresso).
All’insegna della continuità anche le scelte dei Soci, che in Assemblea confermano l’importanza strategica della certificazione di compostabilità per il futuro dello Standard E.S.E.

Milano, marzo 2013 – L’Assemblea dei Soci del Consorzio E.S.E. ha riconfermato tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione che guiderà il Consorzio E.S.E. fino al 2015. Ne faranno ancora parte i consiglieri: Mario Cerutti (Luigi Lavazza SpA), Renaud Gey (Groupe Seb), Michael McCauley (Cafes Richard), Roberto Morelli (illycaffè SpA), Paolo Torri (Gruppo Cimbali) e Franco Guzzi (Direttore Generale del Consorzio).

Il Consiglio di Amministrazione ha subito rieletto con voto unanime il Presidente uscente, Roberto Morelli, che in illycaffè ricopre il ruolo di Direttore delle strategie di business, oltre ad essere Direttore della Fondazione Ernesto Illy e neo-nominato Direttore del Cluster (padiglione tematico) del Caffè di Expo 2015, con cui l’azienda triestina ha appena siglato una partnership strategica.
Il Consorzio per lo Sviluppo e la Tutela dello Standard E.S.E. (Easy Serving Espresso)1 è l’unica organizzazione al mondo che vede l’integrazione verticale tra torrefattori, produttori di macchine per espresso e di cialdatrici ed in questi anni ha affermato a livello mondiale lo standard E.S.E. come ‘unico standard industriale aperto’. Questo è stato possibile grazie alle caratteristiche tecniche che rendono ogni cialda monodose di caffè in carta E.S.E. compatibile con tutte le macchine per espresso E.S.E.

Oggi, il Consorzio si appresta ad affermare la completa eco-sostenibilità della cialda di caffè a standard E.S.E., confermata dal positivo superamento di numerosi ed approfonditi test di biodegradabilità e compostabilità; premessa per lì ottenimento della relativa certificazione.

“L’Assemblea dei Soci ha accolto il suggerimento del C.d.A. ed il mio come Presidente uscente, di operare con continuità rispetto al mandato precedente. – ha dichiarato Morelli subito dopo la sua nomina – Abbiamo tutti ritenuto ancora validi ed attuali gli obiettivi, più volte condivisi, legati all’imminente ottenimento della certificazione volontaria di compostabilità regolamentata dalla norma UNI EN 13432:2002 ed ora sostenuta dalla recente direttiva UE del 7 febbraio 2013.”

Il Consorzio dispone dunque di tutti gli elementi per completare il processo di certificazione di compostabilità condiviso in questi tre anni ed il Presidente Roberto Morelli non ha esitazioni nell’affermare che “Lo standard E.S.E. ha davanti a sé prospettive più che interessanti e la cialda di caffè in carta a standard E.S.E. è un prodotto maturo, ma tutt’altro che superato”.

Affermazioni dimostrabili con l’osservazione di alcuni fatti oggettivi. Precisa Morelli “In primo luogo, per l’accresciuta sensibilità ambientale, ormai diffusa sia nei Paesi trainanti sia in quelli emergenti, che ha portato al proliferare di prodotti cosiddetti amici dell’ambiente. In questa realtà – conclude il Presidente – il consumatore è sicuramente già in grado di identificare nel binomio “carta + caffè”, tipica dello standard E.S.E., una naturale appartenenza della cialda in carta a queste categorie di prodotti eco-sostenibili”.
Da ricordare anche la crescita costante del comparto del caffè porzionato.“Nel 2010 si era tutti a conoscenza del fatto che il mercato del caffè porzionato rappresentava l’8% del mercato globale caffè mondo – sottolinea Roberto Morelli – con un ritmo di crescita anno su annuo pari a circa il 20%, caso unico nel settore alimentare. Oggi si stima che nel 2015 il porzionato potrà arrivare a rappresentare il 14% del mercato globale caffè mondo; in valore questi dati corrispondono a circa 3 miliardi di euro di porzionati venduti nel mondo (dati riferiti al modern retail, Fonte Euromonitor).

I soci del Consorzio E.S.E. hanno confermato la scelta di puntare su un progetto che contribuisca a confermare i punti di forza originali dello standard E.S.E.: la libertà di scelta tra diverse marche (caffè e macchine) perché tra loro compatibili, la flessibilità dell’offerta, la semplicità d’uso, la convenienza, l’eco-sostenibilità.
“Nell’attuale contesto in continuo rinnovamento, in cui proliferano offerte di sistemi chiusi ad alto contenuto tecnologico che garantiscono gusto e qualità costanti, ma vincolanti per l’abbinamento obbligato tra macchina e monodose di caffè – conclude il Presidente Morelli – il Consorzio ancora una volta parteciperà alle sfide del mercato del caffè porzionato in coerenza con quanto chiaramente indicato nella sua ragione sociale: sviluppare e tutelare lo standard di un sistema aperto di preparazione dell’espresso”.