Coffee Market Scenario

Addio caffettiera, nessuno ha più tempo di aspettare (Coffee pot farewell, nobody has time to loose)

- La Stampa - The Italian tradition of making coffee with the moka, the Italian style coffee pot, is declining. The reason? Coffee pods and espresso machin


- La Stampa -

The Italian tradition of making coffee with the moka, the Italian style coffee pot, is declining. The reason? Coffee pods and espresso machines that ensure an home-made high quality espresso and most of all prepared rapidly.Sarà pure grazie a uno spot azzeccato, quello che fa credere ai maschietti che con l'espresso fatto in casa si diventi affascinanti come Gorge Clooney e alle femminucce che lo si possa incontrare - e pure snobbare - se non si prepara la classica moka, fatto sta che le macchine monoporzione da caffè, in Italia, spopolano: hanno appannato il ricordo della più tradizionale caffettiera e trainano l'economia delle aziende che producono piccoli elettrodomestici. Alla Bialetti, per esempio, casa simbolo, gli operai sono finiti in cassa integrazione. Tra gli altri pegni da pagare, però, c'è anche quello di non sentire più l'aroma inconfondibile che esce dal beccuccio e si spande per casa. Quello che uno studio applicato alla psicologia aveva messo al secondo posto tra i più rassicuranti e graditi dopo l'odore del pane appena sfornato. Una passione per le macchine da caffè espresso da casa, nata a livello globale nel 2005 e, nel nostro paese, esplosa lo scorso inverno, che sembra inarrestabile: un miliardo e 600 milioni le cialde vendute, nel mondo, nell'ultimo anno, dalla Lavazza, due miliardi e mezzo di capsule quelle dalla Nespresso. Così come in forte aumento è il numero d'imprese di distribuzione in Italia: 9,2% solo nel primo trimestre del 2009 con 214 aziende in più. Un grande successo che non nasconde i suoi segreti. Oppure, come sostiene Marco Paladini, vicepresidente dell'Istituto internazionale Espresso italiano, le sue illusioni: con l'espresso in casa si risparmia tempo e il prodotto è buono (quasi) come quello del bar. "La miscela nelle cialde è diversa - spiega Paladini - e perchè le macchine nei bar sono più potenti e hanno più forza di estrazione di gusto dal macinato. Se il barista lo sa preparare con cura il risultato non è uguale". Tra i vantaggi c'è il prezzo: circa 50 centesimi per un espresso fatto in casa e dagli 80 in su, dipende dalle città e dai bar, per quelli gustati al banco. L'investimento economico è tutto negli apparecchi, quasi degli status symbol a guardare gli ultimi modelli. Macchine impreziosite da swarovski possono arrivare a costare duemila euro e non è un caso, quindi, se i punti vendita dove sono esposte non si chiamino negozi, ma boutique. Cifre da capogiro specialmente se paragonate ai 20, 30 euro che occorrono per una moka. Secondo l'istituto nazionale assaggiatori di caffè sono due i fattori che hanno decretato il successo delle macchine elettriche: l'uso massiccio nei posti di lavoro di distributori automatici che ha scalzato la consuetudine, una volta a casa, di prepararsi una caffettiera, ma soprattutto la mancanza di capacità dei baristi. "Erano gli unici veri artisti del caffè", dice Luigi Odello, segretario nazionale.

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