In un convegno sono stati discussi gli esiti di una recente ricerca del Centro studi dell'alimentazione italiana, secondo la quale in una tazzina di caffé sono presenti circa mille sostanze che, se assunte in modo regolare, moderato e costante, hanno un effetto positivo per la salute.
Tra le sostanze del caffé che apportano i maggiori benefici i polifenoli e, tra loro, gli acidi glorocenici, conosciuti in ambiente medico come potenziali antiossidanti e quindi sostanze che favoriscono la circolazione.
Una vera e propria rivoluzione copernicana, questa - secondo gli esperti presenti al convegno di Caffestival - se si considera che, per anni, il caffé è stato "perseguitato" per il suo rapporto non solo con l'apparato cardiocircolatorio e gastroenterico, ma anche con il Parkinson e il diabete.