- Italia Oggi -
Nespresso\'s strategy to keep its market share will focus on quality of distribution and service to the client. The capsule price will not be reduced and they will not be sold in supermarkets.I piani del marchio di caffè monodose in Francia per rispondere alla concorrenza. Bocciato il taglio dei prezzi e lo sbarco nella gdo.
Abbassare i prezzi per contrastare la concorrenza? Non ne vale la pena. E neppure il supermercato sembra un'opzione interessante. Nespresso non cambia strategia di fronte all'avanzata dei concorrenti in un settore, quello delle cialde, altamente redditizio. Ultimamente in Francia, il marchio di caffé monodose di Nestlè deve vedersela anche con i nuovi prodotti L'Or (Maison du Café), che hanno invaso la rete degli ipermercati. Secondo Le Figaro, l'arrivo del nuovo concorrente ha complicato i piani di Nespresso, già alle prese con la questione delle cialde low cost e biodegradabili commercializzate nella rete dei punti vendita Casino, compatibili con le proprie macchine per il caffè.Di fronte a tanto movimento, Richard Girardot, presidente e ceo di Nespresso, ha deciso di non modificare la strategia, per non rischiare di distruggere un modello economico basato su distribuzione esclusiva e prodotti collocati in fascia alta. «La risposta (alle mosse della concorrenza, ndr) è non rispondere», ha detto Girardot, «dobbiamo soprattutto coltivare le nostre differenze». Non ci sarebbe, tra l'altro, un grande vantaggio ad abbassare il prezzo delle capsule, dal momento che quelle targate L'Or costano solo il 10% in meno. Ma il manager di Nepresso ha bocciato anche l'idea di spostare la competizione fra gli scaffali degli ipermercati, che porterebbe al taglio dei prezzi, così come delle varietà commercializzabili. Al momento, infatti, la gamma Nespresso comprende 19 miscele diverse di caffé, che fuori dal circuito attuale dovrebbero necessariamente ridursi, a discapito del modello di business dell'azienda, oltre che della varietà offerta fin qui ai clienti.Ad ogni modo, Nespresso non sembra intenzionata a restare con le mani in mano: «Questa concorrenza ci obbliga a essere ancor più vicini ai nostri 8 milioni di consumatori nel mondo», ha detto ancora Girardot, intenzionato a scommettere su «qualità della distribuzione» e «servizi». Un esempio è la sperimentazione in atto a Parigi, che prevede la consegna a domicilio in due ore, destinata a essere replicata «in altre città in Francia e all'estero». E sempre a Parigi, dove i clienti Nespresso possono ordinare le proprie cialde al telefono e ritirarle nell'arco di un'ora in uno dei cinque negozi presenti nella capitale, la società sta pensando di raddoppiare la propria rete.Infine, anche dal punto di vista legale, Nespresso ha fatto sapere che non lascerà nulla di intentato per tutelarsi: «I nostri legali stanno valutando se L'Or viola o meno alcuni nostri brevetti», ha dichiarato il presidente, che nel mirino ha messo anche Casino: sotto analisi è la presunta biodegradabilità delle capsule, vantata dal concorrente, così come l'uso del marchio Nespresso sulle cialde, autorizzato, purché non a fini pubblicitari».