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Riassetto in casa illy, il caffè dice addio all\'Olanda (Reorganization for illy, coffee to leave Holland)

Scritto da Consorzio E.S.E. | 19/08/2010
- Italia Oggi -

Piece of news on the financial report of major Italian roaster illycaffè. Description of the reorganization of the main operational structure illycaffè, which has also included through a merger the Dutch subholding illycaffè Nederland and illy Bar Concept.

Intanto nel primo semestre dell'anno il core business garantisce alla holding triestina 126 milioni di fatturato e 4,3 milioni di profitti.

È tempo di razionalizzazioni operative anche per Illy, uno dei marchi storici del caffè e del made in Italy. Da i loro uffici, nel quartiere generale di Trieste, i fratelli Andrea (presidente e amministratore delegato) e Riccardo Illy (vicepresidente) hanno deciso di riorganizzare la struttura operativa della capofila Illycaffè, società che rappresenta l'80% del giro d'affari del gruppo industriale, attivo anche nella produzione di thè, vino, cioccolato e pasticceria. In particolare, da documenti ufficiali MF-Milano Finanza ha appreso che nelle scorse settimane i vertici societari hanno deciso di fondere per incorporazione nella capofila la subholding olandese Illycaffè Nederland (che rappresenta il veicolo di gestione finanziaria delle società operative estere) e la più piccola Illy Bar Concept, società che gestisce la catena di locali a marchio Illy (circa 50 in Italia e altri 130 in tutto il mondo). La doppia operazione consente di ridisegnare almeno in parte la galassia del gruppo friulano, che continua a sviluppare il proprio core business nonostante la recessione globale e la forte contrazione dei consumi. Un andamento peraltro confermato dai risultati i messi a segno nel primo semestre di quest'anno dalla capogruppo Illycaffè (controllata dalla Gruppo Illy spa) che ha fatto registrare un fatturato in crescita a 126,2 milioni. Si tratta di un dato che, se proiettato su base annua, dovrebbe garantire un giro d'affari superiore a 250 milioni, un valore in aumento di circa il 3% rispetto ai 245 milioni di ricavi totali realizzati nello scorso esercizio. In sensibile salita è anche la profittabilità di Illycaffè, che esporta in tutto il mondo, Far East compreso. Al 30 giugno scorso, infatti, l'utile netto messo a segno dalla società è stato di 4,3 milioni. Se confrontati con i profitti complessivi di fine 2009 (7,4 milioni), tale importo fa ben sperare i fratelli Andrea e Riccardo Illy, che l'anno scorso, assieme agli altri membri della famiglia triestina, si sono visti recapitare nelle casse della holding un dividendo di 6 milioni dalla stessa Illycaffè. In questa prima parte dell'anno l'attenzione alla gestione industriale dell'azienda è andata di pari passo con l'oculatezza nella gestione patrimoniale. Grazie al cash flow, infatti, la società è riuscita a ripagare parte del debito bancario, che in sei mesi è calato da 95 a 81 milioni.